"Telefono" è una delle due canzoni che vede Mark Zonda alla tastiera invece che la chitarra (si tratta di una vecchia Roland E-68, usata anche con i Tiny Tide). Il gioco sul gioco di parole per eccellenza parla di un crollo totale e fallimento della comunicazione se privata della forza dei sentimenti, per assistere a ripetizioni e fraintendimenti di mimiche e parole svuotate di qualsiasi volontà espressiva. Due amanti si sentono al telefono, non immaginano più il volto, il mondo, il cuore al di là dell'apparecchio. Tutto questo amplificato per 7 miliardi di persone.
lyrics
Ritorno a casa
Guardo il display
Chiudo la porta
Parlo con lei
Da un'altra stanza
Altra città
La sua risposta
Resta in stand-by
Ti logori mi provochi e giochi un po' con me
Sorvolo sui rimproveri è ormai palese che
Telefono senza feeling
Ripeto ogni frase con te
Sospeso ma senza sospiri
Mi auguro quel che non c'è
Telefono senza feeling
Aspetto e risposta non c'è
Sorpreso ma senza sorrisi
M'immagino quel che non c'è
In tutto il mondo
Ti cercherei
Tu ridi pure
Ti ascolterei
Legata a un dubbio
La voce che
Punge e sparisce
Parla con me
Ti imita ti limita si strutte un po' per te
Sorvola sulla metrica è ormai palese che
Telefono senza feeling
Ripeto ogni frase con te
Sospeso ma senza sospiri
Mi auguro quel che non c'è
Telefono senza feeling
Aspetto e risposta non c'è
Sorpreso ma senza sorrisi
M'immagino quel che non c'è
Bisbigliando vecchi errori io e te
Diventando vecchi e soli io e te
Rispettando vecchi ruoli senza te
Respirando sotto suolo senza te
Rivegliandomi da solo, come te
The Seoul-based indie pop duo lean deeper into the interplay between dance and emotion on their second album for Beeline Records. Bandcamp Album of the Day Aug 31, 2023