Durante la stesura dell'album mi sono divertito a usare i contributi portati dal chitarrista Gennaro Spaccamonti per parlare di miti di Hollywood. "Il Mondo di Lloyd", "Karina" e "Audrey", in realtà la prima delle tre dove la composizione è partita da una sua progressionie di accordi. "Karina" parla ovviamente dell'attrice Nouvelle Vague Anna Karina, e del suo controverso rapporto con il regista Jean-Luc Godard (come evidenziato dall'inciso del brano, l'unica parte di accordi inserita da Mark). La canzone non solo celebra la bellezza e l'immortalità dei ricordi più belli, ma la fragilità dei legami quando vengono minacciati proprio dalla sicurezza interiore dei singoli.
lyrics
Promettendo libertà
Il mare scalda l'anima
Con bellezza plastica
Che il cuore non dimentica
Esser forte e tenera
La tua tremenda volontà
Vince ogni chimica
Distruggendo la realtà
Un cortometraggio
La più bella età
Di novelle vaghe
E complicità
Serve un nuovo nome
Mon petit soldat
Se la donna è donna
Ti chiamo Karina
So che menti e immagini
Berlino nell'oscurità
Tra fantasmi estatici
A caccia della verità
La tua pelle fragile
Al tempo sopravviverà
Attraverso i secoli
L'inverno non ci troverà
Ma che mi fissi? Che mi guardi? Non mi sfottere!
Sì mi ami... Ma Cosa ami? Che cosa vuoi da me?
Un cortometraggio
Rendez-vous à Bray
Pane e cioccolata
Quello che vorrai
Serve un nuovo ritmo
Armoniosità
Prendi questa mano
Balliamo Karina
The Seoul-based indie pop duo lean deeper into the interplay between dance and emotion on their second album for Beeline Records. Bandcamp Album of the Day Aug 31, 2023